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venerdì 6 giugno 2008

Che figuraccia!!!

Sconcertati, noi dell'opposizione, abbiamo assistito ad un vero bagno di sangue, in Circoscrizione ieri sera, tra i banchi della maggioranza.
Mazzara è stato riconfermato Presidente alla seconda votazione con ben 7 voti (Lega, AN, UDC e PD) contro i 5 (F.I) di Ungaro.
Il dato che emerge quindi è la netta sconfitta del coorinatore cittadino di F.I. (due batoste in pochissimi mesi dalla sua nomina non sono male!) e del pretendente al trono, i quali hanno tentato una improbabile prova di forza, pur essendo stati ampiamente avvertiti degli esiti incerti della loro manovra.
Ha quindi vinto la democrazia!
Ma secondo me la fase più interessante ed inaspettata si è svolta durante l'elezione del Vice Presidente, che spiega benissimo i retroscena nel gruppo di F.I.
Mazzara (giustamente) una volta proclamato Presidente ha proposto il nome di Marzoli, Vice Presidente dimissionario, in nome di quella fiducia construita in due anni e della continuità nel lavoro intrapreso.
Detta proposta è stata respinta dal capogruppo di F.I., il quale facendo dichiarazioni di fuoco contro la mancata lealtà dei partiti alleati, ha affermato che il gruppo di F.I. si sarebbe astenuto sul voto al Vice Presidente uscente.
Bene. Ci aspettavamo quindi 5 o come minimo 4 schede bianche e la necessità per il PD di dar prova ancora una volta di responsabilità istituzionale salvando l'immagine e il lavoro della Circoscrizione.
Ma le cose per il capogruppo di F.I., non sono andate come s'aspettava.
Dei 5 consiglieri di F.I. uno ha abbandonato l'aula, e delle quattro schede bianche che dovevano risultare nell'urna, ce n'erano solo 2. E fatto drammatico per F.I. è che una delle due era di Marzoli. Quindi solo il capogruppo ha votato scheda bianca, risultando sconfessato dai suoi stessi compagni di partito.
Ora in Circoscrizione 1 abbiamo una maggioranza a brandelli, il gruppo di F.I. allo sbando e con un presidente forzista non sorretto dal suo gruppo.
Certo è che non ne sentivamo il bisogno di questo squallido teatrino per la spartizione, neppure di poltrone, ma di sgabelli. Però, confesso, è da ieri sera che sto ridendo per l'assurdità della situazione in cui si sono ficcati quelli di F.I.
Mi ricompongo per un attimo e, sinceramente, auguro buon lavoro al Presidente e al Vice Presiente della Circoscrizione 1

venerdì 23 maggio 2008

Sei stato bravo, quindi ti cambiamo.

Francamente non capisco l'irresponsabilità di una certa politica, che scambia e gestisce le poltrone come fossero figurine senza paura di perdere la faccia o di fare danni.
Mi riferisco alle lettere di dimissioni, senza alcuna indicazione circa le motivazioni, presentate questa mattina dal Presidente e conseguentemente dal Vicepresidente della Circoscrizione 1.
Dimissioni del Presidente indotte, pare, per via di pressioni arrivate dalla segreteria cittadina di Forza Italia.
E le voci di corridoio riferite ieri dal Tg di Rete55, sono un po' il segreto di Pulcinella, visto che è lo stesso consigliere "contendente al trono" a sbandieratare, da sempre e ai quattro venti, presunti accordi interni tra lui e l'allora coordinatore cittadino di FI, assunti due anni fa in occasione dell'elezione di Mazzara e che avrebbero visto una sua sostituzione in corso d'opera.
In occasione dell'elezione di Mazzara, dichiarai che avrei votato contro il candidato indicato dalla maggioranza perchè oltretutto non era dato neppure di conoscere programma e priorità che intendeva affrontare durante la sua presidenza e che ciò appariva una pura e semplice spartizione di posti di comando, come nella peggore delle tradizioni plitiche.
Confesso che mi sono dovuta ricredere in questi due anni: Mazzara è stato un buon Presidente, dimostrando di essere equilibrato ed autonomo nel suo ruolo, leale e aperto al dialogo con l'opposizione.
Le nostre mozioni sotto la presidenza Mazzara (per ricordarne alcune: istituzione di zona a traffico limitato di Piazza Giovine Italia, via Rossini e via Donizzetti; istituzione del Bike Sharing; interventi in favore dei disabili; individuazione delle priorità d'intervento nella nostra Circoscrizione) hanno sempre trovato l'attenzione e il favore della maggioranza, consentendo un dibattito sereno e nell'interesse della cittadinanza, senza chiusure o sterili polemiche ideologiche.
Mazzara poi non si è mai sottratto al dovere di portare avanti le delibere assunte in seno al Consiglio anche se la "burocrazia" ha spesso limitato o ritardato la loro attuazione.
Così in questi anni la Circoscrizione 1 ha lavorato bene in uno sforzo comune, tanto da consentire di recuperare il rapporto fiduciario con i cittadini.
Pareva quindi del tutto naturale che Mazzara, insieme al Vicepresidente Marzoli, potesse continuare il lavoro intrapreso, sino a fine mandato.
Purtroppo non è stato così e fa rabbia pensare che le motivazioni risiedano ancora una volta solo negli equilibri interni ad uno (e ripeto: uno solo) dei partiti della maggioranza senza considerare minimamente le capacità delle persone. Anche quando hanno dimostrato di averle.
L'ultima parola spetta ora al Consiglio di Circoscrizione 1.

mercoledì 23 aprile 2008

Buone notizie

Lunedì notte è stato approvato dal Consiglio Comunale di Varese il bilancio di previsione 2008.
Non è questa la "buona notizia" annunciata nel titolo, visto che è un bilancio che non aiuta la città a spiccare il volo.
La buona notizia è che però sono passati, tra gli altri, due emendamenti presentati dal mio caro fratellino Emiliano, per i servizi igienici pubblici per i disabili e per lo studio di fattibilità del Bike Sharing a Varese.
Insomma: un buon lavoro in tandem!

venerdì 11 aprile 2008

A Napoli la chiamano 'monnezza, da noi rudera



Parlavo di Via Dandolo ieri e mi riferivo a questo. Ho scattato le foto andando in Tribunale questa mattina alle 9.30.

No, non è questa la Varese che vogliamo

giovedì 10 aprile 2008

A Napoli si chiama 'monnezza, da noi rudera

(Alle porte di Varese, confine con Cantello)

(Via Marcobi, Varese - ore 11.30 del 9/10/08)

E consiglierei un giretto anche in Via Dandolo, angolo Via Speroni. Sì, proprio in prossimità dell'ex Cinema Rivoli, la palazzina che dopo anni e anni di lavori di ristrutturazione, diventerà sede di un centro polivalente del Comune, destinato alla cultura.
Ecco, lì dove il Comune pensa di fare cultura, si sta creando una vera e propria discarica. Ieri sera alle 19.00 c'erano fuori dai grandi contenitori in ferro arrugginito dell'Aspem, stendini abbandonati, un ferro da stiro rotto, cartoni e tanti sacchetti zeppi di immondizia. A due passi dal Tribunale di Varese. A due passi dal Centro.
Non solo, provate a fare una passegiata in città, dopo le 17.00: le strade del centro storico ci fanno senitre molto vicini al capoluogo partenopeo. Checchè ne dicano gli amministratori di Lega & C.

Non è questa la Varese che vogliamo.

venerdì 21 marzo 2008

Barriere architettoniche e handicap, la risposta dell'Assessore

Parlavo qui, mercoledì 19, della mozione sui servizi igienici pubblici per disabili e sulla sollecitazione, tramite la Circoscrizione, all'Amministrazione Comunale di effettuare interventi su alcuni marciapiedi in prossimità degli attraversamenti pedonali nelle zone di grande frequentazione (interventi richiesti a luglio).
Bene, a fronte di un articolo molto pacato con un intervista a me e al Presidente della Circoscrizione1, di Forza Italia, assolutamente concordanti, su La Provincia troviamo anche un'intervista all'Assessore competente.
La copio qui, perchè resti (visto che in rete non è reperibile).
"Quello dei bagni pubblici in città è un problema vecchissimo e la necessità di averli viene segnalata da tempo", spiega l'assessore Gladiseo Zagatto. Il problema è la difficoltà a posizionarli: "Appena troviamo una collocazione c'è qualcuno che si oppone perchè non li vuole vicino".
L'investimento è già a bilancio però.
Dovevamo mettere un migliaio di bagni pubblici per i mondiali di ciclismo e vedremo di installarne una parte in modo definitivo, così non dovremo prendere il caffè o la coca per andare in bagno.
Avete già trovato il posto dove metterli?
Avevamo pensato a Via Bagaini (ndr: una via senza rientranze e con piccoli marciapiedi), ma ci sono state una serie di lamentele. Anche quello sotto alla torre civica non mi piace perchè è un punto di passaggio, anche se si tiene pulito l'odore c'è e non sta bene. Ho proposto di portarlo in piazza Ragazzi del '99, magari dietro ad un angolo meno impattante. Ma anche lì, i proprietari del palazzo si sono opposti. Sono convinto che i bagni vadano installati, manderò un paio di persone in giro per la città per individuare i punti che potrebbero andare. Ma è ovvio che non ha senso dove la città non è frequentata perchè nessuno farebbe due chilometri per andare in bagno.
E su proposte ad hoc per i disabili?
Ho grandissima attenzione per loro e ci confrontiamo continuamente per i lavori in città, ma non si deve usare un problema come l'handicap per motivare alcune richieste, mi sembra sgradevole. E' inutile continuare a chiedersi per ogni dettaglio come possono fare: sono persone normalissime solo che hanno un handicap, bisogna cercare di aiutarli il più possibile ma non si può chiamarli in causa ogni volta che c'è una cosa minima da sistemare. I portatori di handicap non vogliono essere presi in consderazione in questo modo, al contrario prima di tutto vogliono essere considerati normali (ndr: le barriere architettoniche segnalate sono in punti di grande frequentazione, inprossimità di passaggi pedonali e stiamo lavorando, anche per il problema dei bagni, proprio con un'associazione di disabili).
Ci sono progetti in corso per loro?
Sto lavorndo con un non vedente che è anche un amico, per relizzare il percorso protetto dalle stazioni al centro con semafori e marciapiedi appositi. Esiste un problema dei bagni, ma esiste per tutti: scappa a noi come al portatore di handicap, e può farcela sicuramente come noi. Il problema va affrontato in modo serio: è vero che andare in bagno è più difficoltoso per un handicappato, ma è anche vero che difficilmente chi ha un forte handicap va in giro da solo.
(Intervista di f. man. - La Provincia del 21/03/08 pag.14)
Che dire? No comments...

mercoledì 19 marzo 2008

Eurokey, una proposta

L'esperienza in circoscrizione mi sta insegnando a vedere la città con altri occhi. Non sono più solo i miei, ma quelli di tutte le persone che sulla base delle loro difficoltà mi segnalano i problemi. E questa per me è una bellissima occasione per crescere e per guardare oltre il mio mondo.
Ho scoperto così tra le altre cose che, se sei disabile, Varese è un po' una giungla malgrado i proclami degli assessori competenti. Così a luglio del 2007 ho chiesto che si intervenisse con urgenza su un dislivello in Piazza Giovine Italia, angolo via Rossini, sull'attraversameno pedonale, creato -e questo è molto grave- a seguito di lavori di risistemazione della piazza. Ho elencato anche una serie di punti critici, preclusi al transito di carrozzine, in zone di grande frequentazione come le stazioni, il mercato e gli attraversamenti pedonali del centro città. Nel silenzio dell'Amministrazione Comunale, il problema si è riproposto sui giornali a gennaio.
Ad oggi nulla è stato fatto ancora sui punti segnalati come urgenti. E la cosa è incomprensibile, soprattutto per quel che riguarda Piazza Giovine Italia, dove l'intervento è di facile esecuzione: basta creare uno scivolo, rispettando le pendenze di legge, e un po' di buona volontà.
Ma ho scoperto anche che se sei disabile e hai bisogno di fare la pipì, devi sperare che ti capiti o in Piazza Monte Grappa o in prossimità del Palazzo Estense e sopratutto non prima delle 8.00 e non dopo le 19.00, altrimenti ti devi arrangiare. Sì, perchè gli unici due servizi igienici pubblici abilitati ad accogliere disabili, sono due per tutta la circoscrizione e uno addirittura è sottoposto ai limiti d'orario indicati.
E il sistema quantomeno per risolvere i limiti d'orario c'è. Si tratta dell'Eurochiave, un passepartout, già adottata in molti paesi europei e nei servizi igienici di Palazzo Estense.
Così questa sera con il mio collega d'opposizione, abbiamo proposto in Circoscrizione 1 l'adozione della chiave anche per la toilette di Piazza Monte Grappa unitamente a piccoli interventi di messa a norma della pedana all'entrata, nonchè la ristrutturazione delle toilettes in stato di abbandono e l'installazione di strutture autopulenti in più punti della città.
Non credo che ci saranno problemi all'adozione di una delibera favorevole da parte della Circoscrizione, visto che si è già dimostrata in passato sensibile alle nostre iniziative in tema di barriere architettoniche. Il problema sta nei tempi e nella buona volontà dell'Assessore competente.
Basterebbe così poco per rendere la città più fruibile a tutti senza dover aspettare tutto questo tempo.

venerdì 7 marzo 2008

Bike Sharing a Varese

Quando, in novembre in Circoscrizione 1 presentai la mozione per l'istituzione del Bike Sharing a Varese, ci fu un gran parlare da parte di tutti e in maniera favorevole della proposta, viste anche le esperienze positive di altre città europee ed italiane.
La mozione, a dicembre, passò all'unanimità in Consiglio di Circoscrizione e le forze di maggioranza si dimostrarono interessate allo studio di un progetto di fattibilità di questo sistema, che permette di noleggiare in tutta sicurezza biciclette pubbliche e spostarsi in città in maniera salutare e non inquinante, riducendo il traffico.
Poi il silenzio.
E' un vero peccato che da tre mesi tutto sia fermo in Comune, non solo perchè rischiamo di perdere l'occasione dei Mondiali di Ciclismo per il lancio di questo nuovo modo di pensare al trasporto pubblico ma rischiamo anche di perdere gli stanziamenti previsti dalla Legge Finanziaria Regionale, per la promozione e lo sviluppo del Bike Sharing nelle città lombarde.
I presupposti perchè il Bike Sharing possa essere attuato e funzionare nella nostra e nelle altre città della provincia, compresa la pista ciclabile del Lago di Varese, ci sono tutti ma pare che manchi la volontà politica da parte di chi ci ha governato sino ad ora di provare a pensare ad una Varese diversa e ad una Provincia diversa.
Un vero peccato.
Non è forse arrivato il momento di cambiare?