martedì 17 giugno 2008

Dallo stomaco

Il dialogo con questo governo va chiuso. Punto.
Non è possibile che si stia qui a riflettere se condividere le responsabiltà della futura manovra di Tremonti (e conseguntemente anche il malcontento che genererà) o rimanere in attesa che prima o poi (sempre più "poi", a quanto pare) si affrontino le riforme istituzionali, mentre quelli stanno inanellando proposte e provvedimenti indecenti, uno dietro l'altro.
Non hanno nè cultura delle istituzioni, nè cultura del dialogo. E lo hanno già dimostrato in passato. Non vale la pena perdere tempo con gente così.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sono daccordo con te.
qui in sicilia penso che l'intera classe dirigente dovrebbe al più presto fare le valige.

Elisabetta Cacioppo ha detto...

Effettivamente, vedendo i risultati delle amministrative siciliane qualche domanda è bene che venga posta...

Anonimo ha detto...

invece, a varese........

Anonimo ha detto...

cara Betta,
sono d'accordo col cuore, non sono d'accordo con la testa. Il dialogo in politica non va mai chiuso, ritengo. Del resto anche dai personaggi più squallidi certe volte riesci ad ottenere qualcosa. Io non mi dimentico mai che siamo minoranza e che abbiamo poco potere. Nel 68 pensavo alla rivoluzione come soluzione, ma mi sbagliavo...
ciao. Vincenzo.

Elisabetta Cacioppo ha detto...

Caro Vincenzo, faccio fatica a pensare a coltivare il dialogo con gente così... mi sento presa in giro. Non è solo una questione di merito, ma è il fatto che per quanto tu possa essere disponibile loro fanno comunque quello che vogliono...