martedì 15 aprile 2008

Amarezza

I risultati del PD a Varese, da un'analisi superficiale, sono molto buoni: 27,44% alla Camera e 27,11% al Senato (contro il 24,3% dell'Ulivo e il 19,9%, come somma tra Ds e Margherita, alle politiche del 2006). Il PD è il secondo parito in città, dietro al PDL.
Ma se solo vado a spulciare gli altri dati, si conferma la tendenza nazionale: abbiamo anche qui esaurito la sinistra senza raccogliere nulla di significativo al centro. E questo non mi piace affatto. Far morire la sinistra non era il nostro obiettivo, nè qui in città nè altrove, e non potremo neppure garantire alla sinistra che ci ha votato, quello che s'aspetta.
Perdere la sinistra in Parlamento è quindi, secondo me, un duro colpo per la democrazia e francamente avrei preferito vederla battersi in una sede istituzionale che lasciarla per strada senza rappresentanza, con Bellicapelli al Governo.
Non abbiamo poi attinto all'elettorato di centro, che si è spostato pericolosamente verso la destra, visto che la Lega è indubbiamente di destra.
Sono quindi molto preoccupata, perchè dati del nazionale alla mano, il messaggio non è passato come avremmo voluto, malgrado gli sforzi e l'ottimo lavoro, sia dal punto di vista politico che culturale, svolto da Veltroni. Malgrado il lavoro appassionato di tanti volontari e candidati.
Hanno invece vinto di fatto i Dell'Utri, i Mangano e i Bossi. Forse per i primi due, nella migliore delle ipotesi, per imperdonabile distrazione, per il terzo un po' meno, malgrado stia ripetendo le stesse cose da vent'anni senza esito.
E allora mi chiedo: come si fa a scardinare questo sistema che confonde la politica con il tifo da stadio?

4 commenti:

Laranocchia ha detto...

... come scardinarlo dici? Con una lotta serrata contro l'ignoranza che è ed è sempre stata l'origine di tutti i mali. Ma non quella sana ignoranza del contadino che magari è analfabeta ma costruisce il proprio mondo interiore attraverso i ritmi della natura. NO. Parlo di un'ignoranza gretta e meschina che si pasce di programmi TV scadenti, di titoli di giornale urlati e ripetuti, di slogan sempre uguali, di consigli per gli acquisti che non giovano agli acquirenti ma solo ai venditori, di mancanza di rispetto per la vita altrui, di individualismo sfrenato... e potrei continuare all'infinito. Ma oggi ho solo voglia di emigrare in un paese in cui chi legge libri non sia un marziano.
Lara

Elisabetta Cacioppo ha detto...

Cara Lara,
non dobbiamo emigrare (anche se francamente ieri sera ne ho avuta voglia anch'io) I risultati su Varese ci danno ragione su quello che abbiamo fatto in campagna elettorale. Mollare adesso il ragionamento con gli elettori sarebbe un errore. Dobbiamo continuare a costruire consenso, così come lo abbiamo fatto fino ad ora. Parlare con le persone, dare risposte ai loro problemi, sgamare la Lega e PDL sulla loro politica per il Nord e per l'Italia, e non perdere mai l'entusiasmo che crea curiosità. La nostra è anche una battaglia culturale.

Anonimo ha detto...

cara Betta, come ti ho scritto ieri sono delusa e amareggiata, per 2 semplici motivi:
1) lo spostamento verso la lega, verso un partito xenofobo che fa della brutta politica, che cerca l'elettore impauirito e lo trova ovunque (anche nella roccaforte Romagnola);
2) la sinistra che non c'è più fa paura....non può essere però che si dia la colpa a noi, insomma CHI E' CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO, se non si faceva la figura fatta in questi 20 mesi oggi non saremmo qui a parlarne!
un abbraccio....Fede

Elisabetta Cacioppo ha detto...

Fede!!! Che piacere trovarti qui!!!
Sì, anche secondo me non è colpa nostra... i voti della SA sono confluiti nel nostro partito non perchè li abbiamo estorti ma perchè per primi i loro elettori hanno preferito noi a loro.
Un bacio
PS: mi devo scusare con tuo fratello... questa sera mentre parlavamo al tel mi è morto il cell tra le mani :-/