martedì 18 marzo 2008

Il Programma di Mario Aspesi per la Porvincia di Varese


La Provincia che vogliamo e che amiamo è bella, forte, verde, ricca di bellezze naturali e culturali, protagonista in Italia e nel mondo, con i suoi uomini e donne, con le sue imprese, con la sua straordinaria capacità di lavoro e di innovazione.

IL PROGRAMMA IN 10 PUNTI

1. Istituzione e cittadino. Proponiamo la ‘Provincia dei Comuni’ al servizio dei Comuni.
Priorità sono il ciclo integrato dell’acqua e il piano rifiuti.
La Giunta passa da 12 a 7 Assessori.
Piena adesione al federalismo senza perdere di vista la Repubblica una e indivisibile.
Maggior presenza della Polizia Provinciale sulle strade.
Partecipazione attiva dei cittadini anche attraverso gli Enti Locali.
Osservatorio Prezzi sui beni primari e sul costo dei servizi in collaborazione con Camera di Commercio e Associazioni di Categoria.
Supporto a favore dei Comuni presenti nelle nostre valli a seguito della revisione delle Comunità Montane.
2. Territorio. Politiche attinenti alle tre aree geografiche diversamente connotate: montagna, collina e pianura.
Rilancio del turismo di qualità.
Miglioramento dei servizi pubblici per pendolari e frontalieri.
Recupero delle aree dismesse.
Salvaguardia del verde, dei parchi migliorando qualità dell’aria e dell’acqua.
Le nostre priorità per le infrastrutture sono: la Pedemontana, collegamento ferroviario tra Arcisate e Stabio, la ‘ Cittiglio- Laveno - Luino’, i collegamenti della tangenziale di Varese e il Piano di Sicurezza delle strade provinciali.
Urgente è un Piano per la Mobilità sostenibile: trasporto pubblico e ferroviario sono le priorità.
3. Ambiente. Proponiamo l’ambientalismo del ’fare’, non quello dei ‘veti’, ma sempre accompagnato dal rispetto delle regole.
Fare bene il trattamento rifiuti, fare gli investimenti necessari per la depurazione delle acque ed il risanamento dei laghi e dei fiumi.
Creare su tutto il territorio la Rete Provinciale Ciclabile come reale collegamento tra i diversi Comuni e città.
4. Energia. Proponiamo interventi per diminuire significativamente il consumo energetico ed utilizzare sempre più le energie rinnovabili.
Vogliamo passare dalle proposte teoriche ad interventi operativi e normativi concreti per creare un Piano Energetico Provinciale al servizio di enti pubblici, cittadini ed imprese.
5. Servizi pubblici: Rifiuti e Acqua. Occorre un Piano Rifiuti che abbia l’obiettivo di ridurne la quantità prodotta, di aumentare la raccolta differenziata e di prevedere il riciclaggio con le formule più aggiornate e non inquinanti con impianti da individuare sul nostro territorio.
La Provincia deve costruire il consenso dei Comuni con una proposta forte, per superare le logiche partitiche che paralizzano l’avvio dell’ATO e cioè del ciclo integrato dell’acqua.
6. Sviluppo locale. La Provincia deve contribuire a favorire le condizioni perché le imprese, il commercio e l’agricoltura del territorio trovino le condizioni ambientali, le infrastrutture e i servizi coerenti con il loro sviluppo.
Il turismo deve diventare un progetto strategico di lungo termine.
I Mondiali di ciclismo siano l’occasione per dare di Varese l’immagine migliore.
7. Politiche sociali. Supportare l’azione dei Comuni e dei Piani di Zona, valorizzare il mondo del volontariato, agire di concerto con il terzo settore, i patronati e i sindacati e applicando il concetto della sussidiarietà. Priorità a famiglie, anziani e disabili e alle politiche giovanili in sinergia con le politiche per il lavoro e la formazione.
8. Pari Opportunità. Per la effettiva parità di uomini e donne la strada è ancora lunga e serve una politica che agisca a 360° in sintonia con tutti settori di intervento: nell’economia, nella cultura, nel sociale e sul territorio.
9. Lavoro, formazione e istruzione. La Provincia deve partecipare, con politiche attive alla lotta alla precarietà e per la qualità del lavoro. Ciò avviene promuovendo una formazione professionale che risponda tempestivamente alla domanda del mondo produttivo e con l’attività dei Centri per l’Impiego.
10. Malpensa. Malpensa deve rimanere un grande Aeroporto al servizio del paese. Oggi la priorità va alle politiche di tutela dei lavoratori, specie se precari, che rischiano il posto di lavoro.
Gradualità, mercato e valutazione ambientale le coordinate fondamentali per garantire lo sviluppo dell’aeroporto.

A VARESE
SI PUO’ FARE!

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