Il PD e la scuola
Asti, 20 marzo 2008 - La scuola - ha sottolineato - è il 'grande scomparso' di questa campagna elettorale, ma è il destino del Paese a richiamare l'attenzione sulla questione scuola perché non c'è un Paese che funziona senza un sistema formativo adeguato". Per questo il leader del Pd ribadisce la necessità di investire sul ruolo dei formatori. "Oggi il ruolo formativo degli insegnanti è diventato strategico per il futuro dei ragazzi per questo sono necessarie formazione, retribuzione, stabilità. Io vorrei -ha aggiunto il candidato premier del Pd- che un insegnante che si prende in carico un ragazzo al primo anno, lo prendesse in carico fino a quando non esce dalla scuola, in quinta elementare, in terza media o al liceo fino alla maturità. C'è bisogno di continuità didattica". Per il leader del Pd è dunque necessaria "una scuola plasmata attorno ad un'idea di autonomia didattica ma il centro di tutto deve essere l'insegnante, la sua responsabilizzazione e la sua formazione".
Il Partito Democratico ha a cuore gli insegnanti e i giovani
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