lunedì 31 marzo 2008

Campagna elettorale noiosa? Ma mi faccia il piacere!

I giornalisti stranieri dicono che la nostra, è una campagna elettorale noiosa.
Certo è che se la noiosità che intendono loro è la mancanza di sangue in tivvù, visto invece alle politiche 2006, non posso che esserne felice e orgogliosa del fatto che il merito sia tutto di Veltroni.
Il Signor B va considerato per quello che è: il leader già visto e su cui è stato già detto tutto, di una coalizione opposta alla nostra a cui si risponde non cadendo più nel suo gioco al massacro ma con idee e proposte per cambiare il paese.
Ma se per i girnalisti stranieri la noiosità è legata all'energia che si respira, be', allora consiglio di guardare un po' più attentamente quello che sta succedendo nel PD.
Per quello che è la piccola esperienza del Circolo Varese 1, posso dire che mai mi è successo di vivere tanto entusiasmo, tanta creatività e tanta voglia di partecipare come in questo periodo.
Con me, nel Circolo ci sono tante bellissime persone che si danno da fare con passione e fantasia per questa campagna elettorale, sacrificando il loro tempo per il progetto del PD.
Penso a Franco Tettamanti, il nostro Portavoce, scrittore e giornalista del Corriere della Sera che ha ideato in esclusiva per noi "il volantino elettorale d'autore". Penso a Lara Bartoli, donna dalla fantasia infinita, che insieme a Caterina Cirillo e Giovanni Piana, sono vere macchine da guerra nel volantinaggio ai gazebo. Penso anche a Luca Ferrari e Gabriele Molinaro i nostri geni in fatto di montaggio e smontaggio e assistenza tecnica al banchetto. Penso alle dolcissime Bruna Croci e Laura Gorini che con grande determinazione si dividono tra impegni di lavoro, famiglia e politici, cercando di non mancare mai alle nostre iniziative e riunioni. Come Italico Rossotti, sempre disponibile malgrado qualche problemino di salute e Francesca Rigano, validissima new entry nel circolo.
Lavoriamo molto bene insieme, uniti tutti dalla voglia di fare, di proporre, di condividere e di convincere, senza perdere mai il sorriso sulle labbra. E questo traspare all'esterno se è vero, com'è vero, che ai nostri banchetti c'è sempre molta gente che si ferma e si confronta con noi in tutta serenità.
Io, senza di loro e senza il loro sostegno, in questa campagna elettorale sarei persa.
Ma non è solo l'esperienza in città a farmi rifiutare l'idea di una campagna elettorale noiosa. Basta vedere come si stanno muovendo i candidati alle politiche del PD, senza limitarmi a citare Veltroni e i suoi successi nelle piazze italiane. Daniele Marantelli e Paolo Rossi, i nostri parlamentari uscenti, infatti, stanno facendo i salti mortali, malgrado il porcellum che consente una certa pigrizia ai candidati, subito dopo la determinazione delle posizioni in lista.
E poi c'è il grande Pippo Civati che settimana scorsa insieme a Marta Meo, Giovanni Damiani e Fausto Perego, a bordo di un pullmino, ha condotto "Un viaggio attraverso la principale arteria che tiene insieme e collega i modelli più interessanti dello sviluppo economico e di impresa del nostro paese. La rete a più alta concentrazione di gomma, lamiera e PIL, un viaggio attraverso l’autostrada A4, da Torino a Trieste." (qui il blog on the road e qui i video).
Ecco: in questa campagna elettorale ci sono tantissime idee e proposte per un paese diverso che circolano tra le persone, magari senza la dovuta rilevanza sui giornali o sulle televisioni, ma circolano eccome tra persone in carne ed ossa, per strada nelle case e nei luoghi di lavoro. Ed è questa la grande forza e novità del Partito Democratico a cui gli osservatori stranieri dovrebbero prestare più attenzione, prima di parlare di noiosità.

sabato 29 marzo 2008

venerdì 28 marzo 2008

Dalla Scozia con amore

A me certe cose emozionano molto.
Ad esempio, l'impegno di un gruppo di italiani residenti in Scozia per il Partito Democratico.
Qui il loro blog.

Aperitivi con il candidato: questa sera il primo appuntamento

Anche i miei anticorpi sono del PD. Ne ho avuta la conferma poco fa nel provarmi la febbre: sparita magicamente, dopo una giornata e una nottata in cui ho pensato di non farcela.
Bene, Yes we can anche contro l'influenza.
L'appuntamento è quindi confermato per questa sera alle 18.45 presso il Ristorante Bologna, via Broggi 7, a Varese.
Ci sarò io senza bacilli, ci saranno tanti amici e ci saranno anche i "volantini elettorali d'autore" scritti per me da un caro amico giornalista e scrittore.
Non dico altro per non rovinare la sorpresa. Ci vediamo questa sera!

giovedì 27 marzo 2008

Bike Sharing: la Provincia può creare rete

Anche se questo non è il momento più adatto per ammalarmi, la febbre che mi costringe a letto mi ha permesso stamattina di dedicarmi un po' alle notizie in rete sulle novità in tema di Bike Sharing.
Ho trovato così un'ANSA interessante (qui) sullo "stato dell'arte in Italia" scoprendo che i campioni della bici condivisa sono i Comuni del Nord, malgrado la conformazione geografica e le condizioni del tempo non sempre favorevoli.
Addirittura poi, scopro che la Porvincia di Milano, tramite l'Assessorato alla Mobilità Ciclabile, ha istituito un nuovo servizio di Bike per i lavoratori: si tratta di una concessione in comodato d'uso di una quarantina di biciclette per i percorsi da casa al lavoro e da una sede all'altra dei vari uffici provinciali.
Come scrivevo su Varesepolitica.it (qui), credo che intercettare parte degli spostamenti urbani ed extraurbani di piccolo e medio raggio (che sono poi quelli con maggiore incidenza sui problemi di viabilità), facendoli convergere sui mezzi a due ruote a pedali, possa effettivamente contribuire a ridurre il traffico oltrechè avere effetti benefici sull'ambiente e sulla nostra salute.
Considerato poi che molti Comuni si stanno attrezzando per il Bike Sharing (ad esempio Milano), potenziando altresì altri servizi, come parcheggi per bici e corsie preferenziali, e che importanti piste ciclabili stanno per essere realizzate (si pensi alla Pedemontana Ciclabile), sarebbe interessante se anche la Provincia di Varese, si attivasse e contribuisse a fare "rete" in Lombardia.
Penso infatti a convenzioni con gli enti di trasporto pubblico: una volta incentivato l'uso della bici e magari anche il Bike Sharing nelle città della provincia, si potrebbe creare convenzioni con altri enti, per cosentire ad esempio, ad un abitante della provincia di Varese, di arrivare in stazione del treno o dell'autobus, con la bici ed una volta giunto nella città di destinazione, consentirgli di noleggiare una bici per recarsi dove deve. E il tutto contenendo i costi di abbonamento per l'intero servizio.
La bicicletta può contribuire effettivamente, unitamente ad altre soluzioni, a rendere la viabilità migliore, diventando anche una battaglia "culturale" diretta a riacquistare tempi più umani e piacevoli. Perchè non provarci? Io, se dovessi essere eletta, ci proverò, portando il Bike Sharng dalla Circoscrizione 1 in Provincia, insieme ad altre idee per incentivare l'uso delle due ruote a pedali.

(Ah, dimenticavo: il 6 aprile il PD Lombardia organizza "democratici in sella")

mercoledì 26 marzo 2008

30 Marzo, tutti pronti per il Democratic Day



Una grande mobilitiazione nazionale, per metter la freccia e tentare il sorpasso definitivo.
Noi siamo pronti con gazebo in molti punti della città, per distribuire materiale elettorale, raccogliere e dare consigli su come condurre quest'ultima fase di campagna elettorale.

Anche a Warese, si può fare!

(qui la lettera di Stefano Tosi ai Circoli della Provincia di Varese)

martedì 25 marzo 2008

APERITIVO CON IL CANDIDATO
Parliamo di politica, parliamo di progetti, parliamo di Varese, parliamo di ambiente, parliamo di cultura, ma anche parliamo di cose frivole. Insomma: parliamo di noi…

PARLIAMONE INSIEME



Venerdì 28 marzo dalle 18.45
al Ristorante Bologna - Via Broggi 7, Varese

Incontro con Elisabetta Cacioppo candidato del Partito Democratico alle elezioni provinciali per il Collegio 1 di Varese.

…e per non perderci di vista, raccogliere fondi per la campagna elettorale (ogni serata avrà il costo di 15 euro) e brindare ancora insieme ci ritroviamo alla stessa ora:

Il 4 aprile a L'Atelier di JO in via Garibaldi 24 (Biumo Inferiore) Varese

Il 9 aprile al Caffè Biffi in piazza Podestà, 1, Varese

Ci saranno anche delle sorprese, ma lasciamo un’ombra di mistero

Ti aspettiamo

Il Circolo PD Varese Centro

venerdì 21 marzo 2008

Serena Pasqua, con chi Woi

(Grazie Pippo, per questo video)

Barriere architettoniche e handicap, la risposta dell'Assessore

Parlavo qui, mercoledì 19, della mozione sui servizi igienici pubblici per disabili e sulla sollecitazione, tramite la Circoscrizione, all'Amministrazione Comunale di effettuare interventi su alcuni marciapiedi in prossimità degli attraversamenti pedonali nelle zone di grande frequentazione (interventi richiesti a luglio).
Bene, a fronte di un articolo molto pacato con un intervista a me e al Presidente della Circoscrizione1, di Forza Italia, assolutamente concordanti, su La Provincia troviamo anche un'intervista all'Assessore competente.
La copio qui, perchè resti (visto che in rete non è reperibile).
"Quello dei bagni pubblici in città è un problema vecchissimo e la necessità di averli viene segnalata da tempo", spiega l'assessore Gladiseo Zagatto. Il problema è la difficoltà a posizionarli: "Appena troviamo una collocazione c'è qualcuno che si oppone perchè non li vuole vicino".
L'investimento è già a bilancio però.
Dovevamo mettere un migliaio di bagni pubblici per i mondiali di ciclismo e vedremo di installarne una parte in modo definitivo, così non dovremo prendere il caffè o la coca per andare in bagno.
Avete già trovato il posto dove metterli?
Avevamo pensato a Via Bagaini (ndr: una via senza rientranze e con piccoli marciapiedi), ma ci sono state una serie di lamentele. Anche quello sotto alla torre civica non mi piace perchè è un punto di passaggio, anche se si tiene pulito l'odore c'è e non sta bene. Ho proposto di portarlo in piazza Ragazzi del '99, magari dietro ad un angolo meno impattante. Ma anche lì, i proprietari del palazzo si sono opposti. Sono convinto che i bagni vadano installati, manderò un paio di persone in giro per la città per individuare i punti che potrebbero andare. Ma è ovvio che non ha senso dove la città non è frequentata perchè nessuno farebbe due chilometri per andare in bagno.
E su proposte ad hoc per i disabili?
Ho grandissima attenzione per loro e ci confrontiamo continuamente per i lavori in città, ma non si deve usare un problema come l'handicap per motivare alcune richieste, mi sembra sgradevole. E' inutile continuare a chiedersi per ogni dettaglio come possono fare: sono persone normalissime solo che hanno un handicap, bisogna cercare di aiutarli il più possibile ma non si può chiamarli in causa ogni volta che c'è una cosa minima da sistemare. I portatori di handicap non vogliono essere presi in consderazione in questo modo, al contrario prima di tutto vogliono essere considerati normali (ndr: le barriere architettoniche segnalate sono in punti di grande frequentazione, inprossimità di passaggi pedonali e stiamo lavorando, anche per il problema dei bagni, proprio con un'associazione di disabili).
Ci sono progetti in corso per loro?
Sto lavorndo con un non vedente che è anche un amico, per relizzare il percorso protetto dalle stazioni al centro con semafori e marciapiedi appositi. Esiste un problema dei bagni, ma esiste per tutti: scappa a noi come al portatore di handicap, e può farcela sicuramente come noi. Il problema va affrontato in modo serio: è vero che andare in bagno è più difficoltoso per un handicappato, ma è anche vero che difficilmente chi ha un forte handicap va in giro da solo.
(Intervista di f. man. - La Provincia del 21/03/08 pag.14)
Che dire? No comments...

giovedì 20 marzo 2008

Turismo e recupero delle aree dismesse, I have a dream

Nel programma del nostro candidato Aspesi, ho ritrovato con grande piacere il "Recupero aree dismesse". Ho infatti una passione per le aree dismesse, soprattutto se ex fabbriche, non solo perchè sono miniere d'oro per fotografi, ma anche perchè rappresentano una suggestiva testimonianza dell'origine della ricchezza industriale del nostro territorio e di quello che è stata nostra storia.
Confesso, chiedendo subito clemenza alla Corte, che alcuni anni fa ho visitato (senza peraltro alcun limite d'accesso) due aree molto interessanti della nostra provincia: quella dell'ex Cartiera Vita Mayer di Cairate e quella della ex Polveriera Montedison di Taino.
In ambedue è stato commovente vedere la lotta intrapresa dalla natura per riacquistare gli spazi che le sono stati sottratti dalla fabbrica. E struggente è la bellezza di questi ampi capannoni, tinti con i colori dell'abbandono, che contengono ancora molti frammenti di cicli produttivi del passato.
Ho trovato libri paga e ciclostilati di lotte sindacali per salvare la fabbrica, ho trovato avvisi per la sicurezza sul lavoro e anche alcuni camici di operai, appesi negli spogliatoi. Toccarli è stato molto strano: il tempo aveva reso infatti, la stoffa più spessa e rigida ma incredibilmente fragile.
Poi su un foglio appeso al muro di quel che restava della mensa della Poveriera c'era ancora scritto l'ultimo menù: "primo piatto-secondo piatto e 1/4 di vino o due panini: costo del pasto lire 225 con l'aumento di 2 lire al punto per ogni scatto della contingenza".
Come in un museo non ho toccato nulla, ho solo fotografato per catturare l'emozione di quel tempo sospeso, capace però di raccontare il lavoro e l'industria del nostro territorio.
Non so che ne è stato della Cartiera dopo lo scandalo del Rave Party, ma tracce preziose della Polveriera, della sua vita e delle esplosioni devastanti, possono essere facilmente reperite sul sito del Comune di Taino attraverso il racconto degli operai e dei loro figli.
Ecco, proprio perchè queste aree possono essere considerate vera e propria archeologia industriale, sarebbe bello riuscire a valorizzarle, trasformandole in musei del lavoro e della produzione, con l'aiuto delle Istituzioni (Regione, Provincia e Comuni), delle Associazioni di Categoria e dei privati, mettendo insieme le sinergie.
Il progetto è ambizioso ma credo che solo così si possa rilanciare il turismo nella nostra provincia.
Varese è una provincia bellissima, di colline montagne, pianure e laghi, con tanta storia, però allo stato non è concorrenziale rispetto ad altri posti a noi molto vicini e molto più rinomati.
Occorre offrire qualcosa di più e in alternativa alle altre province, qualcosa che possa stimolare gite fuori porta di in giorno, gite scolastiche e offrire supporto ai Comuni interessati già dal turismo.
E l'archeologia industriale e la valorizzazione delle aree industriali dismesse potrebbe anche essere un'occasione per onorare la storia del nostro territorio.
Scatti dalla ex Cartiera Vita Mayer

Scatti dalla ex Polveriera Montedison

mercoledì 19 marzo 2008

Eurokey, una proposta

L'esperienza in circoscrizione mi sta insegnando a vedere la città con altri occhi. Non sono più solo i miei, ma quelli di tutte le persone che sulla base delle loro difficoltà mi segnalano i problemi. E questa per me è una bellissima occasione per crescere e per guardare oltre il mio mondo.
Ho scoperto così tra le altre cose che, se sei disabile, Varese è un po' una giungla malgrado i proclami degli assessori competenti. Così a luglio del 2007 ho chiesto che si intervenisse con urgenza su un dislivello in Piazza Giovine Italia, angolo via Rossini, sull'attraversameno pedonale, creato -e questo è molto grave- a seguito di lavori di risistemazione della piazza. Ho elencato anche una serie di punti critici, preclusi al transito di carrozzine, in zone di grande frequentazione come le stazioni, il mercato e gli attraversamenti pedonali del centro città. Nel silenzio dell'Amministrazione Comunale, il problema si è riproposto sui giornali a gennaio.
Ad oggi nulla è stato fatto ancora sui punti segnalati come urgenti. E la cosa è incomprensibile, soprattutto per quel che riguarda Piazza Giovine Italia, dove l'intervento è di facile esecuzione: basta creare uno scivolo, rispettando le pendenze di legge, e un po' di buona volontà.
Ma ho scoperto anche che se sei disabile e hai bisogno di fare la pipì, devi sperare che ti capiti o in Piazza Monte Grappa o in prossimità del Palazzo Estense e sopratutto non prima delle 8.00 e non dopo le 19.00, altrimenti ti devi arrangiare. Sì, perchè gli unici due servizi igienici pubblici abilitati ad accogliere disabili, sono due per tutta la circoscrizione e uno addirittura è sottoposto ai limiti d'orario indicati.
E il sistema quantomeno per risolvere i limiti d'orario c'è. Si tratta dell'Eurochiave, un passepartout, già adottata in molti paesi europei e nei servizi igienici di Palazzo Estense.
Così questa sera con il mio collega d'opposizione, abbiamo proposto in Circoscrizione 1 l'adozione della chiave anche per la toilette di Piazza Monte Grappa unitamente a piccoli interventi di messa a norma della pedana all'entrata, nonchè la ristrutturazione delle toilettes in stato di abbandono e l'installazione di strutture autopulenti in più punti della città.
Non credo che ci saranno problemi all'adozione di una delibera favorevole da parte della Circoscrizione, visto che si è già dimostrata in passato sensibile alle nostre iniziative in tema di barriere architettoniche. Il problema sta nei tempi e nella buona volontà dell'Assessore competente.
Basterebbe così poco per rendere la città più fruibile a tutti senza dover aspettare tutto questo tempo.

martedì 18 marzo 2008

Il Programma di Mario Aspesi per la Porvincia di Varese


La Provincia che vogliamo e che amiamo è bella, forte, verde, ricca di bellezze naturali e culturali, protagonista in Italia e nel mondo, con i suoi uomini e donne, con le sue imprese, con la sua straordinaria capacità di lavoro e di innovazione.

IL PROGRAMMA IN 10 PUNTI

1. Istituzione e cittadino. Proponiamo la ‘Provincia dei Comuni’ al servizio dei Comuni.
Priorità sono il ciclo integrato dell’acqua e il piano rifiuti.
La Giunta passa da 12 a 7 Assessori.
Piena adesione al federalismo senza perdere di vista la Repubblica una e indivisibile.
Maggior presenza della Polizia Provinciale sulle strade.
Partecipazione attiva dei cittadini anche attraverso gli Enti Locali.
Osservatorio Prezzi sui beni primari e sul costo dei servizi in collaborazione con Camera di Commercio e Associazioni di Categoria.
Supporto a favore dei Comuni presenti nelle nostre valli a seguito della revisione delle Comunità Montane.
2. Territorio. Politiche attinenti alle tre aree geografiche diversamente connotate: montagna, collina e pianura.
Rilancio del turismo di qualità.
Miglioramento dei servizi pubblici per pendolari e frontalieri.
Recupero delle aree dismesse.
Salvaguardia del verde, dei parchi migliorando qualità dell’aria e dell’acqua.
Le nostre priorità per le infrastrutture sono: la Pedemontana, collegamento ferroviario tra Arcisate e Stabio, la ‘ Cittiglio- Laveno - Luino’, i collegamenti della tangenziale di Varese e il Piano di Sicurezza delle strade provinciali.
Urgente è un Piano per la Mobilità sostenibile: trasporto pubblico e ferroviario sono le priorità.
3. Ambiente. Proponiamo l’ambientalismo del ’fare’, non quello dei ‘veti’, ma sempre accompagnato dal rispetto delle regole.
Fare bene il trattamento rifiuti, fare gli investimenti necessari per la depurazione delle acque ed il risanamento dei laghi e dei fiumi.
Creare su tutto il territorio la Rete Provinciale Ciclabile come reale collegamento tra i diversi Comuni e città.
4. Energia. Proponiamo interventi per diminuire significativamente il consumo energetico ed utilizzare sempre più le energie rinnovabili.
Vogliamo passare dalle proposte teoriche ad interventi operativi e normativi concreti per creare un Piano Energetico Provinciale al servizio di enti pubblici, cittadini ed imprese.
5. Servizi pubblici: Rifiuti e Acqua. Occorre un Piano Rifiuti che abbia l’obiettivo di ridurne la quantità prodotta, di aumentare la raccolta differenziata e di prevedere il riciclaggio con le formule più aggiornate e non inquinanti con impianti da individuare sul nostro territorio.
La Provincia deve costruire il consenso dei Comuni con una proposta forte, per superare le logiche partitiche che paralizzano l’avvio dell’ATO e cioè del ciclo integrato dell’acqua.
6. Sviluppo locale. La Provincia deve contribuire a favorire le condizioni perché le imprese, il commercio e l’agricoltura del territorio trovino le condizioni ambientali, le infrastrutture e i servizi coerenti con il loro sviluppo.
Il turismo deve diventare un progetto strategico di lungo termine.
I Mondiali di ciclismo siano l’occasione per dare di Varese l’immagine migliore.
7. Politiche sociali. Supportare l’azione dei Comuni e dei Piani di Zona, valorizzare il mondo del volontariato, agire di concerto con il terzo settore, i patronati e i sindacati e applicando il concetto della sussidiarietà. Priorità a famiglie, anziani e disabili e alle politiche giovanili in sinergia con le politiche per il lavoro e la formazione.
8. Pari Opportunità. Per la effettiva parità di uomini e donne la strada è ancora lunga e serve una politica che agisca a 360° in sintonia con tutti settori di intervento: nell’economia, nella cultura, nel sociale e sul territorio.
9. Lavoro, formazione e istruzione. La Provincia deve partecipare, con politiche attive alla lotta alla precarietà e per la qualità del lavoro. Ciò avviene promuovendo una formazione professionale che risponda tempestivamente alla domanda del mondo produttivo e con l’attività dei Centri per l’Impiego.
10. Malpensa. Malpensa deve rimanere un grande Aeroporto al servizio del paese. Oggi la priorità va alle politiche di tutela dei lavoratori, specie se precari, che rischiano il posto di lavoro.
Gradualità, mercato e valutazione ambientale le coordinate fondamentali per garantire lo sviluppo dell’aeroporto.

A VARESE
SI PUO’ FARE!

lunedì 17 marzo 2008

Nasce VaresePolitica.it

"Il fatto è che la democrazia non è solo votare. Si vota anche nelle peggiori dittature. La democrazia si distingue per la libertà e la qualità del dibattito che precede le elezioni e le decisioni degli eletti. L'informazione non è, dunque, solo un importante necessità della società che si giustappone al processo democratico: ne è parte integrante. E nel lungo termine, la ricchezza dell'informazione online riuscirà probabilmente a dimostrarsene protagonista." Luca di Biase- Responsabile Nova24- Sole24Ore

Per collegarsi alla "piazza virtuale" creata da Varesenews e discutere di politica insieme ai candidati alle prossime elezioni politiche, alle associazioni e alle forze politiche di Varese clicca qui
Nel riguardare le foto di venerdì sera, ritorna l'emozione a togliere il fiato. Non è fanatismo il mio. Il fanatismo non fa parte del mio carattere. E' l'emozione per aver trovato la mia stessa passione politica in migliaia di persone che affollavano il Teatro Apollonio prima e Piazza della Repubblica dopo, quando Veltroni ci ha chiesto di uscire per consentire a tutti, anche quelli rimasti fuori dal Teatro, di poter ascoltare il suo discorso.
Non tifo da stadio, ma partecipazione ragionata. Per ascoltare, per capire questo nuovo messaggio che proviene dal PD. Per poter dire consapevolmente: mi fido di te.
Ho camminato in mezzo all'immensa folla, guardando i volti delle persone mentre Veltroni parlava. Persone di tutti i tipi e di tutte le età. Ho anche riconosciuto visi che mai mi sarei aspettata di vedere in piazza, in tarda serata e per un leader politico di centrosinistra.
Ho visto le loro espressioni soddisfatte sul concetto che emergeva dal discorso complessivo, diretto a normalizzare la politica, riportandola sul binario del confronto sui programmi, sulle idee, e non dell'insulto, della volgarità e dello sberleffo. Ho applaudito anch'io sul "mai più vertici di maggioranza" a bloccare un paese e sulla necessità di snellire burocrazia ed istituzioni.
Mi sono emozionata per la grande umanità di Veltroni nel parlare per due ore alle persone in piazza, su un palchetto improvvisato, sotto ad un cielo pieno di stelle e in un'aria da primavera (in tutti i sensi).
E mi sono emozionata anche quando mi ha detto di smetterla di dagli del lei, prestandosi con grande disponibilità ad un abbraccio di gruppo per la foto che servirà per la nostra campagna elettorale qui a Varese.
Grazie a quest'uomo e al suo impegno, venerdì sera Varese s'è levata l'etichetta di città leghista che tutt'Italia purtroppo conosce. Varese non appartiene ad un partito, Varese appartiene ai cittadini, liberi di scegliere, liberi di cambiare le cose.

sabato 15 marzo 2008

venerdì 14 marzo 2008

giovedì 13 marzo 2008

Qualche chicca dalla rete:

1) Il sito del Coordinamento Porvinciale del PD ha ora forma e sostanza!
Per vederlo clicca qui

2) Bella l'iniziativa presa da Varesenews di dare la possibilità ai suoi lettori di fare delle domande a Walter Veltroni (gli saranno trasmesse domani in occasione dell'incontro che si terrà al Teatro Apollonio di Varese, Piazza della Repubblica alle ore 21.00).
Se vuoi farlo anche tu, clicca qui

3) Stanco delle solite opinioni in televisione? Il PD della Lombardia ti offre "PDtube Lombardia". Per vedere gli interventi, clicca qui

4) Un po' di cose divertenti su e dal PD (chè noi sappiamo anche ridere e sorridere): clicca qui, qui, qui, qui, qui e anche qui.

mercoledì 12 marzo 2008

Nessuna notizia a livello nazionale a dar rilevanza a questa ennesima morte sul lavoro. Provate anche voi a fare una ricerca su google. Vi uscirà solo un link ad un giornale on line di Como: poche righe sul fatto accaduto a Limido Comasco.
Ma Roberto Scavo, 20 anni, è morto lunedì mattina in un incidente stradale mentre lavorava, sotto la pioggia battente. Faceva il portalettere. Il portalettere precario. Come dire: un conveniente tappabuchi per le Poste Italiane.
Il suo contratto a termine, stava per scadere.
Così sotto la pioggia, con la sua borsa piena di buste e cartoline, era per strada sul motorino, pare preso a noleggio dalle Poste chè una macchina non se la possono permettere, neppure per quando piove.
Si è schiantato contro ad un furgone, probabilmente per un attimo di distrazione, per la pioggia e la fretta delle consegne. Si è schiantato col suo carico pesante di lettere. Con i suoi vent'anni. Con le sue speranze. Col suo contratto di due mesi in scadenza e poi chissà. Si è schiantato in un'altra provincia ma non lontano da Varese.
E questo, nel silenzio da parte della stampa nazionale, a ridurre il fatto ad un numero da aggiungere alle statistiche, cancellandone i contorni amari su cui riflettere sempre e comunque per poter intervenire.

martedì 11 marzo 2008

Le liste del PDL

Non più tardi del 22 febbraio, Bondi dichiarava "niente inquisiti in lista" tranne quelli vittime di procedimenti penali aventi carattere politico.
Ora non voglio entrare nel merito della definizione, secondo il coorinatore del PDL, di quello che è un procedimento penale avente carattere politico, visto che è indubbiamente una comoda via di fuga da eventuali preclusioni ma guardando la lista del partito di Berlusconi nel mio collegio, scopro che l'essere stati condannati in via definitiva, paradossalmente e anche questa volta, per loro non è affatto limitativo per una candidatura.
Sì perchè in lista alla Camera per il Collegio Lombardia 2, oltre al capolista sulla cui fedina penale è meglio non soffermarsi, trovo al quindicesimo posto tale Berruti, onorevole navigato, condannato in via definitiva in Cassazione a 8 mesi per favoreggiamento nel processo sulle tangenti alla Guardia di Finanza.
Poi al diciassettesimo posto trovo una novità: tale Farina, meglio conosciuto col nome in codice "Betulla", radiato dall'albo dei giornalisti e a seguito di patteggiamento nell'ambito del processo sul sequestro Abu Omar, condannato a sei mesi di reclusione, pena commutata in una multa di 6.800 euro.
Bene bene bene. Proseguiamo con il Senato (limitandoci sempre ai soli condannati nella lista del nostro collegio). Chi troviamo al settimo posto? Marcello Dell'Utri. Bingo!
E poi al dodicesimo posto un altro politico navigato della nostra zona: Tomassini, ex ginecologo condannato a 3 anni per falso, fatto riguardante la manomissione della cartella clinica di una sua paziente che ebbe una figlia cerebrolesa per via di un parto sbagliato.
E al ventiduesimo posto: Antonio del Pennino con una condanna a 2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito nel processo Enimont e una condanna a 1 anno 8 mesi e 20 giorni patteggiati per i finanziamenti illeciti nel processo per la metropolitana milanese.
Complimenti! Ottime scelte per la Lombardia, in regime di porcellum che non consente agli elettori di dare la preferenza! Emmenomale che non voto da quella parte...
Ma quant'è bello il mio collegio elettorale per le prossime elezioni provinciali?!

lunedì 10 marzo 2008

Siamo pronti!

In anticipo rispetto alle altre forze politiche, questa mattina nella sede di Via Monte Rosa si è svolta la conferenza stampa per la presentazione delle candidature del PD alle Elezioni amministrative 2008 per il Consiglio Provinciale.
E quest'anticipo rispetto agli altri, è indubbiamente indice di grande capacità organizzativa ma anche di democrazia ed autonomia territoriale, all'interno del PD provinciale.
Ciò che ha ratificato l'Assemblea Provinciale il 5 marzo e che è stata presentata questa mattina, infatti, è una lista di candidati espressione ciascuno del proprio collegio, visto che i nominativi sono emersi dalle consutazioni tra i rappresentanti della base del partito, svoltesi autonomamente negli 85 Circoli della provincia.
Quindi non più candidature piovute dall'alto, perchè scelte dalle segreterie di partito e frutto di trattative e compromessi, ma candidature liberamente individuate dai circoli territoriali, sulla base di un'appartenenza, di un legame, del candidato al territorio e al suo collegio.
Consenso della base e rappresentatività, diventano così principi importantissimi messi in pratica concretamente dal PD.
E le novità sono tante: la presenza delle donne è raddoppiata così come quella dei giovani e c'è un buon equilibrio tra esperienza politica e novità.
Mario Aspesi, il nostro candidato Presidente già individuato da due settimane, è poi un uomo di spessore e d'esperienza, brillante e grande conoscitore del territorio. Aggiungerei anche coraggioso e battagliero, visto che con grande senso di responsabilità e di coerenza verso gli elettori ha accettato per la seconda volta la candidatura, dopo la "fuga a Romaladrona" del Presidente leghista.
Anche in questa occasione la compattezza, la democrazia e la trasparenza che troviamo nel PD, sia a livello locale che nazionale, ci smarcano nettamente da tutte le altre forze politiche, facendomi sentire fiera di far parte di questo partito e della lista dei suoi candidati alle provinciali.

domenica 9 marzo 2008

La cena delle donne democratiche di Varese

sabato 8 marzo 2008

Un augurio a tutte le donne, ai nostri sogni, al nostro coraggio e ai nostri diritti.

venerdì 7 marzo 2008

Bike Sharing a Varese

Quando, in novembre in Circoscrizione 1 presentai la mozione per l'istituzione del Bike Sharing a Varese, ci fu un gran parlare da parte di tutti e in maniera favorevole della proposta, viste anche le esperienze positive di altre città europee ed italiane.
La mozione, a dicembre, passò all'unanimità in Consiglio di Circoscrizione e le forze di maggioranza si dimostrarono interessate allo studio di un progetto di fattibilità di questo sistema, che permette di noleggiare in tutta sicurezza biciclette pubbliche e spostarsi in città in maniera salutare e non inquinante, riducendo il traffico.
Poi il silenzio.
E' un vero peccato che da tre mesi tutto sia fermo in Comune, non solo perchè rischiamo di perdere l'occasione dei Mondiali di Ciclismo per il lancio di questo nuovo modo di pensare al trasporto pubblico ma rischiamo anche di perdere gli stanziamenti previsti dalla Legge Finanziaria Regionale, per la promozione e lo sviluppo del Bike Sharing nelle città lombarde.
I presupposti perchè il Bike Sharing possa essere attuato e funzionare nella nostra e nelle altre città della provincia, compresa la pista ciclabile del Lago di Varese, ci sono tutti ma pare che manchi la volontà politica da parte di chi ci ha governato sino ad ora di provare a pensare ad una Varese diversa e ad una Provincia diversa.
Un vero peccato.
Non è forse arrivato il momento di cambiare?


mercoledì 5 marzo 2008

Questa sera il Coordinamento Provinciale del Partito Democratico di Varese ha deliberato all'unanimità le candidature al Consiglio Provinciale indicate dai circoli territoriali, per le prossime elezioni amministrative.
In 14 collegi su 36 il candidato è donna, tanti sono i giovani e c'è un'equilibrata presenza di persone nuove e persone con un'esperienza politica.
Sono molto contenta di questo, perchè è un segnale di rinnovamento, capace di portare nuove energie senza perdere l'esperienza.
E poi sono molto contenta di essere stata candidata nel mio collegio naturale: quello del centro di Varese. Abito e lavoro qui e sono quasi due anni che mi occupo dei suoi problemi in Circoscrizione 1.
Non dico che questa volta sia una passeggiata ma sicuramente mi trovo più a mio agio che nel collegio 36 dove sono stata candidata 10 mesi fa.
E poi i tempi sono cambiati: da una parte un Presidente leghista ha abbandonato il territorio dopo 10 mesi dall'elezione, in un momento cruciale per la povincia di Varese, per assicurarsi un posto a Romaladrona; dall'altra invece c'è una forza politica nuova che sta spiccando il volo con valori persone e obiettivi nuovi... Yes, we can! anche in Provincia.


Si può fare!

Mi piace questo "costruire nuove alleanze", non più considerando i partiti ma le persone. E così in lista troveremo portatori di interessi ed idee molteplici che l'ottusità di una certa vecchia politica vorrebbe per forza contrapposti. Interessi ed idee uniti da un progetto comune: il bene per il nostro paese, non più come concetto astratto ma inteso come comunità solidale, a fare da collante per trovare soluzioni bilanciate da tradurre in programma di governo, disegando così un concetto moderno di centrosinistra.Non più quindi categorie, caste e corporativismi dietro a cui i vecchi partiti si trinceravano in deboli alleanze per assicurarsi la sopravvivenza e capaci di generare solo scontro, ma un sereno confronto tra giovani e anziane risorse, freschezza ed esperienza, economia e valori, partendo dal proprio interno, per un programma di partito capace di assumersi per l'intero una responsabilità di governo.
E' nuova linfa che scorre, nuovo sangue che si mescola e il crozziano "ma anche", un attenzione verso tutti.

Mi piace la pacatezza del nostro leader, che con grande equilibrio cultura ed intelligenza è riuscito a ribaltare l'atmosfera da terza guerra mondiale delle scorse elezioni politiche. Non attacca ma propone, non accusa ma risponde, lasciando che il rumore scomposto dei pezzi da archeologia politica si tramuti in brusio.
Dal 14 ottobre dello scorso anno, siamo noi che dettiamo tempi e modi della politica, finalmente normalizzandola e ciò ci dà ragione.
Da settimane, sui giornali a proposito del PD, troviamo proposte e idee nuove a rompere le vecchie logiche, e sono sicura che da qui al 13 aprile, sarà solo un crescendo.
Veltroni sa creare l'emozione e il coinvolgimento. Li sa creare sapendo stimolare lealmente cuore e cervello delle persone, non certo furbescamente la pancia della "gggente".

Mi piacciono quei 12 punti in 30 pagine, perchè non hanno paura di toccare punti sensibili come le questioni etiche o la sicurezza, affermando una serie di principi in maniera molto chiara. E con altrettanta chiarezza affrontano la questione delle riforme istituzionali, dell'economia e della società. Finalmente c'è un progetto libero dai vincoli e compromessi di alleanze partitiche, che non si limita a guardare il momento, ma vuole ottenere soluzioni per il lungo periodo.
In questi anni siamo stati disabituati a pensare al lungo periodo e ad ampio raggio.
Oggi con quei dodici punti e le loro premesse, possiamo finalmente ripensare al futuro non solamente per noi ma per tutti.

Così raccolgo l'invito del caro Pippo Civati e non aspetterò di sentire il telefono che squilla con, all'altro capo, qualcuno sfiduciato dalla politica. Lo faccio io: mano al cellulare ed inizio a chiamare 5 amici.

SI PUO' FARE!